Introduzione Le nozioni di univocità e analogia dell'essere appartengono alla filosofia medievale, al cui interno vengono elaborate in vista soprattutto del problema della conoscenza dell'essenza di Dio. Semplificando molto, la questione era posta in questi termini: vi è identità di fondo, pur nel rispetto delle incommensurabili differenze specifiche, fra l'essere di Dio e quello delle … Leggi tutto Ontologia e metafisica in Differenza e ripetizione di Deleuze – 1. Univocità e analogia dell’essere
Autore: Giuliano Antonello
5 – Analisi dell’Etica di Spinoza. Etica I: La natura naturante – (Proposizioni 16-20)
Le proposizioni XVI – XX riguardano Dio o la Natura come Natura naturante o causa prima. Mentre le prime tre proposizioni di questo gruppo concernono i caratteri generali dell’azione divina (in quanto causa efficiente, necessaria, prima e libera), le ultime due hanno invece come tema l’eternità e l’immutabilità dell’azione divina in ciascuno dei suoi attributi. … Leggi tutto 5 – Analisi dell’Etica di Spinoza. Etica I: La natura naturante – (Proposizioni 16-20)
Tempo e immagine poetica in Bachelard
I “due Bachelard”. Scienza e poesia come polarità spirituale Testo di riferimento: Gaston Bachelard, L'intuizione dell'istante. La psicoanalisi del fuoco, 1984, Edizioni Dedalo, Bari. Da ora in poi citato come IIPF, numero pagina. Oltre ai due testi del titolo, il libro contiene anche il brevissimo saggio Istante poetico e istante metafisico e una pregevole introduzione … Leggi tutto Tempo e immagine poetica in Bachelard
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin. 7 – Conclusione. La facoltà mimetica e la parola come idea
La fisiognomica La fisiognomica è l'arte di leggere l'interno dell'uomo - comunque inteso (idea, anima, carattere, predisposizione, stato d'animo, passione, affetto, ecc.) - in base al suo esterno (struttura del volto e del corpo, mimica, gesti, comportamenti, ecc.). Si basa, quindi, non tanto sul linguaggio esplicito - quello verbale, informativo, tanto per intendersi - bensì … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin. 7 – Conclusione. La facoltà mimetica e la parola come idea
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin. – 6 – Il “messianismo” del traduttore
La “sopravvivenza” del testo originale nelle traduzioni Tradurre significa, per Benjamin, trasportare da un dominio linguistico a un altro un “significato” inerente a determinati testi - il testo sacro e il testo poetico, innanzitutto - e, contemporaneamente, salvaguardare e trasformare profondamente tale significato. La traduzione è un'operazione metalinguistica: suo compito non è esprimere un contenuto, … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin. – 6 – Il “messianismo” del traduttore
4 – Analisi dell’Etica di Spinoza. Etica I: I caretteri generale dell’essere – (Proposizioni 11-15)
Prop. 11: Le prove dell'esistenza di Dio Deus, sive substantia constans infinitis attributis, quorum unumquodque æternam, & infinitam essentiam exprimit, necessario existit. Dio, ossia la sostanza costituita da attributi infiniti, ciascuno dei quali esprime un’essenza eterna e infinita, esiste necessariamente. In questa proposizione Spinoza presenta, anche se in modo implicito, le prove dell’esistenza di Dio … Leggi tutto 4 – Analisi dell’Etica di Spinoza. Etica I: I caretteri generale dell’essere – (Proposizioni 11-15)
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 5 – La questione della traducibilità
La questione della traducibilità Abbiamo già incontrato nel saggio Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo il concetto di traduzione. In quel contesto l'insistenza era posta sulla traduzione come riconduzione del linguaggio muto della natura all'espressione linguistica umana. Una tale traduzione, naturalmente, riesce soltanto se l'uomo sa accogliere la comunicazione proveniente dalle cose ed … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 5 – La questione della traducibilità
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 4 – La lingua nominale e i suoi confini
Il nome proprio Nell'ambito della concezione linguistica di Benjamin, tutta centrata sul privilegio assoluto accordato al nome in quanto riflesso della parola divina, gioca un ruolo essenziale il nome proprio. La più profonda immagine di questa parola divina, e il punto in cui la lingua umana realizza la più intima partecipazione all'infinità divina del semplice … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 4 – La lingua nominale e i suoi confini
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 3 – Metafisica del nome
Il nome come principio gerarchico e ordinatore delle lingue Come abbiamo visto, Benjamin accorda un privilegio indiscutibile al nome in quanto intima essenza della lingua, tanto che la sua filosofia del linguaggio può essere definita una vera e propria metafisica del nome, ricca di implicazioni teoriche che è utile esaminare brevemente. Tra queste la più … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 3 – Metafisica del nome
Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 2 – La lingua come espressione
Idea, Forma, Nome Il rapporto espressivo fra Idea, Forma e Nome è un filo conduttore che ci può utilmente guidare attraverso tutta l'opera di Benjamin e che trova nei suoi saggi dedicati alla lingua uno dei luoghi di più concreta e profonda applicazione. La questione della Darstellung (presentazione, espressione, esposizione), in quanto immediata rivelazione dell'essenza … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 2 – La lingua come espressione