Il nome proprio Nell'ambito della concezione linguistica di Benjamin, tutta centrata sul privilegio assoluto accordato al nome in quanto riflesso della parola divina, gioca un ruolo essenziale il nome proprio. La più profonda immagine di questa parola divina, e il punto in cui la lingua umana realizza la più intima partecipazione all'infinità divina del semplice … Leggi tutto Linguaggio e filosofia in Walter Benjamin – 4 – La lingua nominale e i suoi confini
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Heidegger: Il problema della spazialità come problema dell’essere del mondo
Il fenomeno del mondo Dopo aver esposto nell’Introduzione a Essere e tempo il problema del senso dell’essere, e aver impostato nel primo e nel secondo capitolo dell’opera la tematica generale dell’analitica dell’Esserci determinando l’essere-nel-mondo come costituzione fondamentale dell’Esserci stesso, Heidegger affronta, nel capitolo terzo, il tema della mondità del mondo mostrando l’insufficienza di un approccio … Leggi tutto Heidegger: Il problema della spazialità come problema dell’essere del mondo
Cosa, opera e verità nell’Origine dell’opera d’arte di Heidegger – 2
Strumentalità e affettività Essere e tempo: ontologia ed esistenza Riprendo il passo da Essere e tempo citato in conclusione dell’articolo precedente Parlando, l'Esserci si esprime; non perché sia dapprima incapsulato in un "dentro" contrapposto a un fuori, ma perché esso, in quanto essere-nel-mondo, comprendendo, è già "fuori". Ciò che viene espresso è proprio l'esser-fuori, il … Leggi tutto Cosa, opera e verità nell’Origine dell’opera d’arte di Heidegger – 2
Deleuze legge Proust
Analisi del testo: Gilles Deleuze, Marcel Proust e i segni, Einaudi, Torino, 1986 Marcel Proust e i segni è un testo del 1964, si colloca quindi a ridosso di due importanti lavori filosofici di Deleuze, il libro su Nietzsche (G.Deleuze, Nietzsche e la filosofia, Feltrinelli, Milano, 1992), scritto due anni prima (1962), e quello su … Leggi tutto Deleuze legge Proust